Non si è fatta attendere una replica del Pd alla proposta di Daniele Boccardi di togliere l’intitolazione dei Giardini a Palmiro Togliatti.
Di seguito l’intervento del capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale Davide Varona:
In un momento dove con tutta evidenza i problemi della nostra Città sono altri, non posso esimermi dal rispondere al Consigliere Boccardi, comprendendo che data la sua intensa attività politica, volta soprattutto a cercare di capire da che parte della destra sia meglio militare, non gli dia tempo di documentarsi.
Ma liquidare la figura di Palmiro Togliatti come quella di uno “ legato a doppio filo al dittatore Stalin”, proponendo di sostituire la denominazione dei “Giardini Togliatti”con quella di Giardini “Sergio Cassano”, imprenditore ed ex Sindaco della nostra città, ci sembra veramente fuori luogo ! E questo, senza nulla togliere al nostro compianto concittadino, persona intelligente e ricca di umanità.
Eppure, senza negare i legami con l’ex Unione sovietica, basterebbe, non dico approfondire la figura di Togliatti , ma attingere a qualche fonte accreditata della rete per apprendere che, a prescindere dall’allontanamento di Togliatti da Stalin e dalla demolizione della figura di quest’ultimo a cui Togliatti successivamente aderì, Egli rifiutò anche la carica, offertagli dallo stesso Stalin, di Segretario generale del Cominform(organizzazione internazionale dei partiti comunisti di ispirazione moscovita).
Ma Togliatti fu innanzitutto un perseguitato dal regime fascista , costretto a fuggire dal suo Paese, e fu componente dell’Assemblea Costituente: per intenderci, Consigliere Boccardi, quella che diede al nostro paese la Costituzione ispirata alla libertà , all’uguaglianza e alla democrazia dopo la tragedia alla quale condusse la dittatura fascista, quella stessa Costituzione che qualcuno oggi al Governo vorrebbe stravolgere!
Non è questa la sede per quegli approfondimenti di cui forse un po’ tutti , mettendo in atto un minimo di umiltà, avremmo bisogno! Mi limito, quindi, a dire al Consigliere Boccardi che lui potrà ovviamente presentare al Consiglio comunale le proposte che crede e gli consiglio, però, di presentare anche una relazione dettagliata sui motivi per i quali la Prefettura dovrebbe concedere la deroga alla norma che prevede che le persone a cui intitolare strade, vie, parchi pubblici ecc. siano decedute da almeno 10 anni.
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