Sabato 21 Giugno dalle ore 20, si cenerà con la pastasciutta
antifascista e al termine della cena i “Suoni Ribelli” si esibiranno con
“Canti di Libertà” ovvero canti e racconti della resistenza.

La pastasciutta antifascista si rifà ad un episodio avvenuto a casa
cervi nel luglio del 1943 quando Mussolini venne
destituito e arrestato. I Cervi non vennero immediatamente a conoscenza
della notizia della caduta di Mussolini perché
impegnati nei campi, ma fu sulla via del ritorno a casa che incontrarono
numerose persone in festa.

Sebbene sapessero che la guerra non era davvero terminata, decisero di
festeggiare comunque l’evento,
un momento di pace dopo 21 anni di dittatura fascista. Si procurarono la
farina, presero a credito burro
e formaggio dal caseificio e prepararono chili e chili di pasta.
Una volta che questa fu pronta, caricarono il carro e la portarono in
piazza a Campegine (in provincia di Reggio Emilia) pronti a distribuirla
alla gente del paese. Fu una festa in piena regola, un giorno di gioia
in mezzo alle
preoccupazioni per la guerra ancora in corso: anche un ragazzo con
indosso una camicia nera fu invitato da Aldo Cervi a unirsi e a mangiare
il suo piatto di pasta.
L’evento del 21 giugno rispetterà le 3 regole della pastasciutta
antifascista:
1) La pasta sarà offerta nel rispetto dell’origine della Festa (bevande
e le altre proposte nel menù saranno a pagamento)
2) La Festa sarà in linea con i valori antifascismo, libertà,
inclusione, uguaglianza e giustizia
3) Ricorderemo l’esempio dei Cervi in un momento della Festa attraverso
parole, video, immagini, testi o altro ancora
Per prenotarsi entro il 17 giugno compreso: www.rivaronesi.it