Le principali rappresentanze datoriali e sindacali del comparto orafo valenzano hanno sottoscritto
oggi un Accordo di Rete Solidale con l’obiettivo di rafforzare la tenuta occupazionale, sostenere le
imprese artigiane e industriali e accompagnare il settore in una fase di profonda trasformazione
economica e geopolitica.

L’intesa nasce dalla consapevolezza condivisa che il distretto orafo di Valenza, eccellenza
riconosciuta del Made in Italy, stia attraversando un momento complesso: dopo i risultati molto
positivi del 2024, il 2025 registra un rallentamento dell’export e un clima di incertezza accentuato
dalle tensioni internazionali e dall’inasprimento dei dazi sui metalli preziosi. In questo contesto, la
cooperazione tra soggetti istituzionali, imprese e parti sociali diventa uno strumento essenziale per
difendere competenze, lavoro e valore aggiunto sul territorio.

L’accordo, sottoscritto da Confindustria Alessandria – Sezione Orafa Argentiera, Confartigianato
Alessandria, CNA Orafi Alessandria, FIOM CGIL, FIM CISL, UILM UIL e Fondazione Mani Intelligenti,
definisce un quadro stabile di collaborazione fondato su alcuni assi strategici.
Formazione come leva di sviluppo
La formazione viene riconosciuta come elemento centrale per il rilancio del comparto: non solo
aggiornamento tecnico, ma crescita culturale, innovazione organizzativa e inserimento qualificato
dei giovani nel mondo del lavoro. La rete si impegna a promuovere percorsi formativi continui,
inclusivi e orientati alle reali esigenze delle imprese – in aggiunta a quanto previsto per la
riqualificazione delle lavoratrici e dei lavoratori inseriti in ammortizzatori sociali – al fine di
valorizzare al contempo la tradizione artigiana e il saper fare che caratterizzano Valenza.
Contratto di rete e distacco temporaneo dei lavoratori
L’accordo promuove il ricorso agli strumenti delle reti di impresa come risposta concreta alle sfide
della digitalizzazione, dell’innovazione, della sostenibilità e dell’internazionalizzazione. In tale
ambito viene valorizzata anche la possibilità del distacco temporaneo e solidaristico dei lavoratori,
nel pieno rispetto della normativa vigente, come strumento per gestire fasi di riduzione dei volumi
produttivi senza disperdere competenze professionali.
Per incentivare le imprese a stipulare contratti di rete, le parti si faranno parte attiva per richiedere
il rifinanziamento della misura di incentivazione delle reti a suo tempo prevista da Regione
Piemonte.
Accesso coordinato ai bandi regionali
Le parti si impegnano a favorire una partecipazione coordinata delle imprese ai principali strumenti
di sostegno messi a disposizione dalla Regione Piemonte, tra cui Bandi Fiere, Fondo Unico
Artigianato e Progetti Integrati di Filiera (PIF), semplificando l’accesso, condividendo informazioni e
rafforzando l’interlocuzione istituzionale.
Ammortizzatori sociali e tutela occupazionale
Un punto qualificante dell’intesa riguarda la richiesta di estensione e rafforzamento degli
ammortizzatori sociali per il comparto orafo artigiano, con l’obiettivo di superare le attuali disparità
rispetto al settore industriale e garantire maggiore continuità di tutela ai lavoratori in una fase di
mercato particolarmente delicata.
Le parti concordano sulla necessità di richiedere formalmente al MIMIT l’inserimento del Codice
ATECO 32.12.10 – proprio della fabbricazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria – nell’ambito
delle misure straordinarie di Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD), già previste per
comparti affini come tessile, calzaturiero e moda. Ciò consentirebbe di allungare l’orizzonte
temporale di fruizione degli ammortizzatori per attuare i necessari processi di riorganizzazione
aziendale.
«Questo accordo rappresenta una risposta concreta e responsabile alle difficoltà che il settore sta
attraversando – dichiarano congiuntamente i firmatari – e conferma la volontà di lavorare insieme
per difendere l’occupazione, sostenere le imprese e costruire un futuro competitivo e sostenibile
per l’oreficeria valenzana».
L’Accordo di Rete Solidale si propone come modello di collaborazione territoriale, fondato sul
dialogo tra parti sociali e istituzioni, capace di rafforzare la resilienza del distretto e di
accompagnarne l’evoluzione nei mercati.
Le Parti firmatarie
Alessia Crivelli per Confindustria Alessandria sezione orafa argentiera
Fabrizio Grossi per Confindustria Alessandria relazioni industriali
Adelio Giorgio Ferrari per Confartigianato Alessandria
Fabrizio Checchin CNA Orafi Alessandria
Maurizio Cantello per FIOM CGIL
Luigi Della Chiesa per FIM CISL
Alberto Pastorello per ULM UIL
Alessia Crivelli per Fondazione Mani Intelligenti


