Il Movimento INDIPENDENZA, sabato 25 novembre alla convention presso l’Hotel Midas di Roma,
di fronte a 600 delegati ha mosso i primi passi.
Già 326 iscritti in tutta la Regione nelle prime 48 ore, 25 comitati territoriali già operativi, una struttura
che si consolida sul territorio. E’ nato a il Movimento Indipendenza ha superamento delle vecchie logiche di
destra e di sinistra, affrancamento dai poteri sovranazionali della Comunità Europea, della Nato, dell’OMS,
della BCE, sono i temi centrali del nuovo movimento, nato nel 2022 con la costituzione del Forum per
l’Indipendenza e la presentazione del Manifesto di Orvieto, promosso dal Comitato NO ALLA GUERRA.
Il Piemonte è rappresentato nel comitato esecutivo nazionale e nell’ufficio di presidenza da Giuseppe
Lauria, consigliere comunale a Cuneo e segretario regionale del Movimento.
Entrano nella direzione nazionale, in rappresentanza delle diverse aree del Piemonte, il vicesegretario
regionale e segretario provinciale di Torino, Claudio Berrino, il segretario cittadino di Torino, Enrico Forzese,
il segretario di Giaveno, Val Sangone e Pinerolese, Patrizio Sgarra, il segretario provinciale di Alessandria
Fabio Boveri e Daniele Carbone di Acqui Terme, il segretario provinciale del VCO, Luigi Songa, il segretario
provinciale di Asti, Francesco Li Causi, Sergio Fuschi, componente del direttivo provinciale di Cuneo.
Durante il Congresso Provinciale con tutti gli iscritti sono stati eletti Segretario provinciale Fabio
Boveri, Vice Segretario Provinciale Maurizio Zingales consigliere comunale di Giarole e capogruppo di
Giarole nel Cuore che ha aderito al Movimento INDIPENDENZA. Responsabili Territoriali: Andrea Vincenzo
Alpa e Aura Boeru per l’Acquese e Ovadese, Alessandria e Paesi Limitrofi il Vice Coordinatore Maurizio
Zingales, Tortona e Tortonese Giuseppe Calore, Novi Ligure e Novese il Coordinatore Provinciale Fabio
Boveri, Casale Monferrato e Valenza Michele Lazzarone, e Federico Cavalli ufficio stampa.
«La soddisfazione per le prime ore di vita del Movimento politico ha superato ogni aspettativa –
commenta entusiasta Fabio Boveri – confermando un sentire comune dei cittadini, al di là dei tradizionali
schieramenti, contro una politica atlantista, conservatrice, incentrata sulle logiche finanziarie della BCE, del
tutto scollata dai bisogni delle persone, delle famiglie, dei lavoratori e ad una autoritarismo dell’OMS
privatizzata con il controllo della sanità mondiale. Lo dimostrano i dati del Piemonte, dove sono sorti già 25
comitati con poco meno di 330 iscritti, coprendo tutte le Province”.
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