Valenza torna ad essere un laboratorio Politico. In un contesto dove prevale la

conflittualità tra le coalizioni ed i partiti, dove emergono personalismi, dove

l’aggressione politica mortifica il dialogo e la dialettica, partiti e movimenti
riconducibili all’area di centro, hanno ritenuto di percorrere una strada diversa. In
seguito a colloqui preliminari avvenuti in questo mese di ottobre, Azione, Italia Viva,
Liberal Democratici e Moderati, nella riunione plenaria che si è tenuta lunedì 20
ottobre, hanno stretto un accordo politico organico, con l’obiettivo di diventare punto
di riferimento per tutto il ceto medio produttivo, per il variegato settore
imprenditoriale e per l’indispensabile ed encomiabile mondo del volontariato, civile e
sportivo. Sono in corso colloqui con altri partiti e formazioni di centro che potrebbero
aggiungersi al gruppo promotore.
Il gruppo del “Centro Riformista di Valenza”, auspica che quanto si è realizzato a
Valenza, possa essere di stimolo anche a livello politico generale, al fine di giungere
ad una realtà politica di centro in grado di contribuire al superamento dell’attuale fase
politica italiana.
Indubbiamente, uno degli appuntamenti più importanti per la città, sono le elezioni
amministrative del 2026. Al riguardo, sono già in corso incontri con i partiti e
personalità politiche di Valenza, inoltre, questo nuovo raggruppamento di centro, ha
iniziato a lavorare per individuare i punti programmatici da discutere prioritariamente
con gli altri partiti ed eventuali liste civiche che abbiano lo sguardo rivolto alla
creazione di una solida prospettiva di centrosinistra. L’obiettivo è quello di realizzare
un programma condiviso, ambizioso per la città e nel contempo realizzabile, sulla
base del quale, con pari dignità, individuare le persone che si ritiene siano in grado di
realizzarlo.
Una coalizione coesa e pragmatica, un Centro Riformista forte, unitamente ad un
programma condiviso, sono le condizioni per il superamento dell’attuale coalizione
amministrativa e per dare a Valenza una nuova e più avanzata prospettiva, sul piano:
economico, amministrativo, culturale e su quello dei servizi ai cittadini e alla
riqualificazione e vivibilità della città, in particolare per le giovani generazioni


